venerdì 13 maggio 2011

March Story n°2 (Storia e sceneggiatura di Hyang-Min Kim; Disegni di Kyung-Il Yang)

E' uscito dopo due mesi di attesa il secondo volume di March Story, manhwa scritto da due autori coreani ma pubblicato in Giappone da Shogakukan (per questo considerato un manga da alcuni).

Rispetto al primo numero gli episodi autoconclusivi assumono un carattere meno macabro ed inquietante (anche se avrei preferito il contrario), per passare a toni più leggeri (senza generalizzare, perchè di violenza fisica E psicologica ne ritroviamo anche in questo volume). Ciò che non scompare è la componente emozionale, che si fa sentire a gran voce anche questa volta, in modo particolare nel caso di due tra le vicende narrate, caratterizzate da una importante espressività emotiva dal carattere tragico/nostalgico (come nel primo numero, anche questa volta le vicende narrate sono riuscite a coinvolgere perfino un individuo freddo e dal cuore di ghiaccio quale io sono; ci tengo a precisare che non ho comunque pianto, cosa che non mi è mai accaduta leggendo manga/libri o guardando anime/film xD; ciò non toglie comunque a March Story la sua capacità di coinvolgimento).

I disegni sono sempre ai livelli esorbitanti del primo volume; stile interessante, volti incredibilmente espressivi, fondali e paesaggi ricchi di particolari ed in fine tratto morbido e pulito che rende tuttavia ottimamente le cupe atmosfere che caratterizzano la trama; tutti questi elementi contribuiscono a rendere March Story un'opera di altissimo livello.

Malgrado io sperassi in vicende dai toni più cupi ed inquietanti per questo secondo volume, mi trovo piacevolmente soddisfatto anche in questo caso; March Story rimane quindi un manhwa/manga (decidete voi) del quale io consiglio vivamente la lettura a chiunque.

confermo il giudizio precedente: [7/8]

Special thanks to: Hyang-Min Kim, Kyung-Il Yang, Adbarg Endell, CO2, Alessio Cazzola, Luca Greco (AKA Fresh)

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