lunedì 25 aprile 2011

ZOMBIE POWDER (storia e disegni di Tite Kubo)

 Zombie Powder(volumi letti 4//4)

Zombie Powder è il manga scritto (e lasciato incompiuto al 4° volume) da Tite Kubo prima del celeberrimo Bleach. Si tratta del tipico shonen manga di avventura/combattimento con ambientazioni western-futuristiche simili a quelle presenti in Trigun di Yasuhiro Nightow. Come detto in precedenza l'opera è rimasta incompiuta poco dopo essere stata iniziata quindi non ha un finale vero e proprio.
Non vi è molto da dire a proposito di questo manga, non lascia molto al lettore in quanto troppo breve e poco incisivo ma è tuttavia una lettura piacevole se siete alla ricerca di qualcosa di non troppo impegnativo.
La trama narra di Gamma Akutabi, un "Powder Hunter"(ovvero cacciatore di polvere), intento nel collezionare 12 anelli della morte che gli permetterebbero così di accedere ad un leggendario farmaco, la Zombie Powder appunto, che dona l'immortalità ai vivi e resuscita i morti. Alla sua insolita caccia al tesoro si uniranno Elwood (un ragazzo che ha perso sua sorella e vuole la zombie powder per riportarla in vita), Smith (socio e vecchio amico di Gamma Akutabi, dal passato sconosciuto) e Wolfina (gionralista scandalistica celebre nella sua città che stringe un patto con Gamma per riuscire a salvare il suo fratello minore in coma da molti anni).
I disegni sono i soliti in stile Tite Kubo, questa vota però più scarni e semplicistici rispetto a Bleach; i fondali non sono pressochè mai disegnati e i particolari di volti, corpi o qualsivoglia oggetto sono spesso inesistenti o molto approssimativi. Lo stile può piacere come no, è puramente una questione di vedute personali (personalmente io lo preferisco rispetto a quello di altri shonen, come ad esempio One Piece, che presenta tuttavia una ricchezza di dettagli nettamente superiore a quella presente in Zombie Powder o Bleach).
I combattimenti sono apprezzabili ma non eccelsi e le scene comiche, presenti in buona quantità, riescono ogni tanto a divertire il lettore.

In conclusione consiglio questo manga solo ai fan di Tite Kubo o a coloro i quali fossero alla ricerca di una lettura simpatica e poco impegnativa; rispetto a Bleach ha comunque il pregio di non protrarsi in eterno.

Voto [6]               
Special Thanks to: Adbarg Endell, CO2, Alessio Cazzola e Tite Kubo

lunedì 4 aprile 2011

CORREZIONE STRAFALCIONI (PRESENTI NELLA RECENSIONE DI ''MIRAI NIKKI'')

Nella recensione del manga ''Mirai Nikki'' di Sakae Esuno mi ero sbizzarrito a mettere in evidenza i numerosi difetti di quest'ultimo, commettendo ad un tratto un errore non da poco (un bello strafalcione, per l'appunto). Se ben ricorderete infatti, avevo definito il personaggio di Deus Ex Machina un mero frutto dell'immaginazione del protagonista, Amano Yukiteru, e in quanto tale ingiustificatamente abile di manipolare la realtà a suo piacimento. In realtà (come mi viene fatto notare da un mio illustre collega), Deus esiste eccome come entità assoluta (come dio del tempo e dello spazio) ed è grazie ai suoi poteri che può manifestarsi nell'immaginazione del protagonista, che a causa dell'abitudine lo identifica come amico immaginario. Riporto qui il preciso dialogo nel quale questo punto viene chiarito:
  • Yukiteru: Deus, non sei solo frutto della mia immaginazione come dio del tempo e dello spazio?
  • Deus Ex Machina: Se sono un dio, non credi sia possibile per me vivere nella tua immaginazione?
E in effetti la questione è resa ''chiara'' in queste due battute; Deus risulta esistere come dio del tempo e dello spazio che si manifesta nella mente di Amano Yukiteru proprio grazie ai suoi poteri di divinità.
Anche dopo aver subito un tale smacco (anche per motivi di orgoglio personale) non ritiro la mia accusa a questo manga di essere poco convincente sin dal principio, sempre tenendo conto che si tratta della mia personale e modesta opinione.

[ATTENZIONE! SPOILER]
Il personaggio di Deus (che risulta tutt'altro che onnipotente) presenta infatti molteplici altre debolezze. Non si capisce per esempio perchè un dio (che per definizione dovrebbe essere onnipotente ed eterno) debba mettere su un tale teatrino di combattimenti per eleggere un suo successore (un essere immortale non ha bisogno di eredi, in quanto apparentemente non morirà). Inoltre, verso la fine del manga Deus in effetti muore, e con lui il mondo (come si scopre nel manga si tratta di una seconda realtà creata dal salto a ritroso nel tempo che Yuno aveva operato una volta diventata dio nella realtà originaria), e Yukiteru ne il diventa il successore; gli eventi subiscono in seguito una sorta di flashforward, presentandoci Yukiteru nelle vesti di dio ben 10.000 anni dopo, ora, nonostante la durata della vita di un dio nel contesto di Mirai Nikki non sia specificata, Amano sembra per nulla intenzionato a ripetere la simpatica procedura di Deus per trovare un successore e non fa altro che piagnucolare per la morte di Yuno (da ben 10.000 anni.. ebbene si). Ciò porta a domande del tipo ''peeerchè Deus si è consumato insieme alla sua realtà e Yukiteru rimane a vegetare da tempo immemore???'' (forse perchè non c'è una realtà da consumare? no, questa ipotesi risulta da subito improbabile in quanto fu la morte di Deus a determinare quella del mondo e non il contrario). Inoltre il lieto fine(lasciatemelo definire patetico e forzato, niente più di un espediente per non deludere coloro che speravano nel coronamento della felicità dei due protagonisti) lascia presagire che i due fortunati (Amano del secondo mondo e Gasai del terzo) passeranno l'eternità insieme, senza dover morire o eleggere alcun successore; il chè torna a mettere in dubbio la struttura di fondo su cui si basa l'intera vicenda.
Un altro aspetto a me incomprensibile è rappresentato dalla vicenda di Deus e Murumuru (il/ la suo/sua servitore/servitrice). Deus viene infatti truffato (per non dire fottuto) dal Murumuru della prima realtà, che insieme a Yuno riesce a monopolizzare il gioco per eleggere il suo successore, mantenendo così indirettamente la posizione di dio (attraverso Yuno). Deus viene quindi rappresentato come il babbeo di turno (proprio come Yukiteru) che funge da zerbino per il suo servitore (proprio come Yukiteru... ancora! che diventa lo zerbino di Yuno). La cosa più singolare e stupefacente è tuttavia il fatto che Murumuru riesca a sopravvivere al suo padrone in ognuna delle realtà createsi con i salti indietro nel tempo! (non dimentichiamoci che si parla di un vero e proprio DIO, che viene così degradato ad un livello sottostante rispetto a quello del suo servitore, il che è semplicemente ridicolo oltre che insensato).
[FINE SPOILER]

Saranno la mia abitudine o la mia percezione, ma io in questo manga non riesco a trovarci nulla di buono, manco a scavarci dentro con la trivella! SI TENGA CONTO CHE SI TRATTA COMUNQUE DELLA MIA PERSONALE OPINIONE, CHE (GRAZIE A DIO) NON SEMPRE CORRISPONDE ALLA REALTA' DEI FATTI (soprattutto in questo caso, nel quale l'apprezzamento di un qualsivoglia manga è puramente soggettivo)

Special thanks to : Adbarg Endell, Sakae Esuno(autore/autrice del manga che alla fine della recensione mi sono dimenticato di ringraziare)

PS: Ah! Confermo comunque il voto precedente! [2]